PARROCCHIA DI
 POZZUOLO

Tra poche ore avrà inizio il nuovo anno. Auguri a tutti i lettori di queste righe e alle loro famiglie. L’arrivo del vaccino anti pandemia dia a tutti la possibilità di dimenticare il tempo in cui tutti abbiamo temuto di rimanerne contagiati e ci dia una nuovo speranza e al tempo stesso un nuovo coraggio per riprendere in pieno la nostra vita di sempre.

L’anno che abbiamo trascorso è stato piuttosto disastroso non solo per le malattie, ma anche per l’economia, cosa questa che ha portato gravi danni alle famiglie e ai giovani. Quando di parla di oltre trecentomila imprese chiuse o fallite si dà un triste messaggio a tutti. E molti se ne sono resi conto dal danno che ci è caduto addosso e dalla folla di persone che sono ricorse alla Caritas.

Tante sono state le famiglie che stanno sperimentando la fame e la miseria, e tanti i guai che si sono conclusi con uccisioni e suicidi.

Impegniamoci nel nuovo anno a restituire serenità alla famiglia, da esse potremo poi ricevere quel coraggio che oggi sembra cosa di altri tempi.

Nella nostra comunità c’è ancora qualche anziano che ricorda i terribili giorni della guerra: quando le armi hanno taciuto, per l’arrivo dei cosiddetti alleati, non sono restati a piangere le vittime e i danni, ma, dopo aver reso omaggio ai Caduti si sono rimboccate le maniche e hanno riparato i danni materiali e morali che avevano subito.

In questo periodo anche la Chiesa ha subito gravi danni, a cominciare dai giovani e dai ragazzi, i quali non hanno potuto frequentare né la Scuola, e tanto meno il Catechismo, la Parrocchia. Il Papa ci invita ad essere tutti fratelli. Il nuovo anno è dedicato alla famiglia. Viviamolo nell’amore e con opere di solidarietà verso il nostro prossimo. E non dimentichiamoci che sempre Papa Francesco ha voluto dedicare questo anno a San Giuseppe. In questo tempo difficile ha detto il Papa “tutti possono trovare in San Giuseppe l’uomo che passa inosservato, l’uomo della presenza quotidiana, discreta e nascosta. Un INTERCESSORE, un SOSTEGNO, UNA GUIDA nei momenti di difficoltà.  GIUSEPPE CI INSEGNA CHE AVERE FEDE IN Dio comprende pure il credere che Egli può operare anche attraverso le nostre paure, la nostra debolezza. Giuseppe è un uomo forte e silenzioso. Che affronta ad occhi aperti quello che gli sta capitando, assumendone in prima persona la responsabilità”. Per questo ha indetto l’anno di San Giuseppe per ricordarci di Lui e di quanto ha fatto per la Sacra Famiglia e per invitarci a seguire i suoi esempi.

Infine una cosa stonata: qualcuno, non so chi, sostiene che il PRESEPIO non sia una iniziativa cristiana. San Leone Magno era di un’altra opinione. Queste le sue parole: ”la nascita di Cristo segna l’inizio del popolo cristiano. Il Natale del Capo è il Natale del Corpo”. Poi una domanda alla persona che esprime questi giudizi, e a quanti l’hanno approvato:   per ricordare il Natale San Francesco ha inventato il Presepio, a Greccio. Come si fa a dire che il Presepio non è una creazione Cristiana se poi l’inventore di questo struggente ricordo è un Santo? Talvolta bisognerebbe pensare le parole che si dicono, se no si fa brutta figura.

Prima di chiudere con gli auguri voglio ricordare una espressione del Papa San Paolo VI che paragonò la Chiesa all’ulivo: «…anche quando sembra secco e vecchio, reca invece i nuovi germi, e i nuovi frutti. I Cristiani con la loro testimonianza riaccendono la fede e danno nuova linfa alla Chiesa».

Già nel tempo della pandemia hanno dato un esempio STUPENDO con le loro opere di carità. Non dimentichiamolo e continuiamo ad essere vicini a chi soffre.

Infine auguri a tutti!

Don Piero

LITURGIA

Orario Messe – Chiesa dei S. Pietro e Paolo

clicca sotto per visualizzare gli orari completi

Festivo ore 9:00 e ore 11:30 – Santa Messa —— Feriale ore 09:00 – Santa......

CATECHESI

Il sabato alle ore 16.00 presso la chiesa incontro bambini della prima comunione e Santa Messa con loro a seguire

CARITAS

della Parrocchia di Pozzuolo

in aggiornamento

ATTIVITÁ

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CENTRO SOCIO RIABILITATIVO ED EDUCATIVO “ISTITUTO VILLA NAZARENA” POZZUOLO

Sita in Pozzuolo Umbro, Comune di Castiglione del Lago (PG), è di proprietà delle Suore della Sacra Famiglia di Spoleto dal 1957. Villa Nazarena è composta da un corpo centrale (la villa) e da uno stabile adiacente…

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L’intero stabile, nella parte interna, si affaccia su un ampio cortile pavimentato, circondato di verde e di aiuole fiorite, a cui fa seguito un bosco praticabile, con viali, pineta ed altri alberi di alto fusto. Dopo gli indispensabili lavori di adattamento la villa fu adibita alla ospitalità e alla educazione delle ragazze orfane, poi all’accoglienza delle giovani aspiranti alla Vita Religiosa. Nessuno di tali servizi ha potuto stabilirvisi definitivamente per vari motivi, primo dei quali quello scolastico. Il paesino, non essendo collegato, a quel tempo, da mezzi pubblici di trasporto con altri centri, non offriva alle giovani la possibilità di proseguire gli studi oltre la scuola dell’obbligo. Nell’agosto del 1964 vi si trasferirono dall’Istituto Medico Pedagogico di Trevi, sempre gestito dalle Suore della Sacra Famiglia di Spoleto, una trentina di ragazze con handicap psichici e psico-fisici gravi. Nel corso degli anni l’Istituto ha subito vari ampliamenti e trasformazioni strutturaliabitative. Negli anni 1989-1992 il complesso è stato ristrutturato per l’adeguamento alle norme per il superamento delle barriere architettoniche (legge 13/’89 e suoi riferimenti) e, negli anni 2002-2007 il complesso è stato ulteriormente ristrutturato sia per rispondere agli adempimenti normativi, sia per migliorare sempre di più la qualità della vita delle ospiti residenti e per rispondere alle esigenze presenti nel territorio. La Casa è oggi predisposta per n. 30 posti di accoglienza residenziale per disabili psicofisici grave e medio-grave e per n. 10 posti per accoglienza diurna. L’accoglienza comprende: – camere da uno a tre posti letto con arredamento adeguato e con servizi igienico-sanitari per disabili; – vari soggiorni; – sale da pranzo; – ambulatorio infermeria-farmacia; – vari laboratori per attività; – servizi generali: cucina, lavanderia, stireria, guardaroba, etc.; – palestra – stanza morbida – cappella.

OBIETTIVI E PRINCIPI:

Nello Spirito del Carisma dell’istituto, attraverso interventi mirati al recupero globale ci si propone di: – Promuovere la dignità della persona; – Dare alla persona disabile un’adeguata risposta socio- sanitaria e riabilitativa; – Coltivare e sviluppare i valori morali e spirituali, intrinseci in ogni persona; – Curare l’assistenza spirituale delle residenti; – Formare il personale anche in aderenza al carisma dell’istituto; – L’attività educativa, socio-sanitaria e riabilitativa è basata su: – Rispetto e amore per ogni persona, qualunque sia la sua condizione fisica, psichica, culturale o sociale; – Rispetto e fiducia nella famiglia; – Disponibilità alla collaborazione con la chiesa e con gli organismi pubblici; – Apertura al cammino ed al progresso della scienza;

SISTEMA ORGANIZZATIVO E GESTIONALE
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L’istituto delle suore della Sacra Famiglia di Spoleto privilegia le persone con maggiore difficoltà e si prefigge di – Essere famiglia – Dare famiglia – Costruire famiglia Ogni Casa è diretta dalla Superiora locale pro-tempore, nominata dalla Superiora Generale e suo Consiglio. La Superiora è punto di riferimento dei singoli che formano la collettività: religiose, operatori laici, volontari, residenti e loro famiglie, affinché venga raggiunto l’obiettivo che l’Istituto si propone.

ASSISTENZA SPIRITUALE
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Nelle Case si vive un clima di fede. Coscienti che Dio è presente nella sua Parola, nell’Eucarestia, nel Sacramento del perdono e nel “sacramento” del povero, saranno regola sacra le parole di Gesù: “Qualunque cosa avete fatto al più piccolo dei miei fratelli, lo avete fatto a me”. Ciò rende possibile la vera accoglienza e le profonde relazioni umane tra le persone che abitano e frequentano le nostre Case.

BREVE STORIA DI POZZUOLO

in aggiornamento